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Pubblicato da Staff N&S

Il prurito può essere definito come una sensazione cutanea che spinge il soggetto a grattarsi. Quale che sia la causa, il prurito è dovuto alla liberazione nel derma di mediatori chimici, in particolare l'istamina, che producono la tipica sensazione pruriginosa. Il prurito può essere generalizzato o localizzato.  Nella maggior parte dei casi è il sintomo di una qualche altra malattia che va ricercata. I casi di prurito non correlato ad altre malattie (prurito idiopatico) sono molto rari.

Prurito diffuso

Prurito che interessa tutto o un’ampia parte del corpo. Può essere causato da diversi fattori, come una malattia della pelle (es. psoriasi, eczema, lichen, scabbia, etc). Non sempre la malattia della pelle che produce il prurito è evidente. Il prurito può anche essere riconducibile all’assunzione di farmaci di uso comune (es. antibiotici, acido acetilsalicilico, sulfamidici, etc.) che normalmente non producono prurito alla maggior parte delle persone ma possono indurre questa reazione in altre. Vi sono inoltre varie malattie di tipo internistico caratterizzate da notevole prurito, che diviene quindi una spia della malattia di sottofondo utile per la diagnosi. Fra le malattie più frequentemente coinvolte nella generazione del prurito vanno ricordate:

  1. l’ostruzione delle vie biliari per la presenza di un calcolo o di un tumore del dotto biliare;
  2. l'insufficienza renale cronica;
  3. il linfoma di Hodgkin;
  4. la policitemia vera;
  5. il diabete mellito;
  6. l’ipertiroidismo.

Non va inoltre dimenticato il prurito durante la gravidanza (prurito gravidico), che insorge nel terzo trimestre di gravidanza e può essere associato a colestasi (ostruzione delle vie biliari).

 

Trattamento del prurito diffuso

Occorre trattare in primo luogo la causa che ha generato il prurito, poi il prurito stesso. Per ridurre la sensazione di prurito si somministrano farmaci sia per via orale (antistaminici e in alcuni casi ansiolitici) che per via locale (bagni con sostanze lenitive, pomate emollienti, più raramente corticosteroidi). Il prurito gravidico in genere scompare spontaneamente dopo il parto.

Prurito localizzato

Prurito che colpisce una sola parte del corpo. Le parti più spesso interessate sono l’ano (prurito anale), il cuoio capelluto ed i genitali femminili (prurito vaginale), più raramente il prepuzio nel maschio.

Prurito anale

Il prurito anale ha quasi sempre una causa locale (emorroidi, fistole anali) o generale (diarrea cronica, diabete scompensato etc). Nei bambini, l'origine è spesso dovuta all'infestazione da parte di un verme parassita che depone le uova sul margine anale (ossiuriasi), una condizione che genera un prurito incontrollabile.

Prurito del cuoio capelluto

Il prurito del cuoio capelluto nei bambini deve far immediatamente sospettare la presenza di pidocchi (pediculosi). Negli adulti si può sospettare una malattia dermatologica (psoriasi, dermatite seborroica) o un'infezione da parte di un batterio o un fungo (es. tigna del piede). Nel caso della pediculosi dei capelli si devono ricercare le uova dei pidocchi nei capelli utilizzando una lente di ingrandimento ed un particolare pettine.

Prurito genitale

Questo tipo di prurito può costituire una reazione infiammatoria a prodotti per l'igiene intima, come saponi troppo alcalini o antisettici eccessivamente aggressivi, nonché a detersivi, al lattice dei preservativi, a biancheria intima sintetica, etc. I genitali sono anche sede di numerosi tipi di infezioni, da quelle virali (herpes simplex) a quelle micotiche (vulvovaginite da Candida) e batteriche (Chlamydia, Trichomonas), tutte più o meno pruriginose. Il prurito della vulva può inoltre essere causato da una malattia della pelle localizzata in questa zona o da una patologia generale (diabete, ipertiroidismo). Per quanto riguarda la vulva ed i genitali esterni della donna, esiste inoltre una malattia molto pruriginosa a genesi esclusivamente psichica, la vulvodinia.

Prurito localizzato: cure e prevenzione

Come nel caso del prurito generalizzato, il trattamento è innanzitutto rivolto alla causa. In alcuni casi il prurito anale e genitale può essere prevenuto indossando biancheria di cotone lavata con sapone di Marsiglia e utilizzando detergenti non alcalini per l'igiene intima. L’igiene intima deve essere particolarmente accurata. Le eventuali infezioni vanno trattate fino a risoluzione.

A chi rivolgersi?

Dermatologo

La lettura dell'articolo non sostituisce il parere del medico

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