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Pubblicato da Staff N&S

Uno dei sistemi di prevenzione della gravidanza consiste nell'astenersi dai rapporti sessuali quando la probabilità di rimanere gravida è molto elevata, ovvero quando si presume chi i giorni siano fertili. Per tale ragione questi metodi si basano su vari sistemi di calcolo dei giorni fertili. I metodi che usano l'astinenza dai rapporti durante il periodo fertile sono detti "metodi naturali" e sono gli unici sistemi di prevenzione delle nascite ammessi dalla Chiesa cattolica romana.
Questi metodi sono stati molto utilizzati fra il 1940 ed il 1970 in tutto il mondo, ma oggi, a causa della loro bassa capacità di prevedere con precisione il giorno dell'ovulazione, il calcolo dei giorni fertili è poco utilizzato. Viceversa, lo stesso sistema è oggi molto utilizzato dalle coppie con problemi di infertilità con lo scopo opposto, quello cioè di aumentare la probabilità di gravidanza intensificando i rapporti sessuali quando la fertilità è maggiore. I metodi sono tre e possono essere utilizzati singolarmente o in associazione:
  1. metodo Ogino-Knaus;
  2. metodo di Billings (o del muco cervicale)
  3. metodo della temperatura basale.
Prima di esaminare i singoli metodi, è utile ricordare due aspetti importanti: uno relativo all'ovulazione ed uno relativo alla sopravvivenza dei gameti (spermatozoi ed ovociti) nel tratto genitale femminile.

Quando avviene l'ovulazione?

Normalmente, l'ovulazione avviene una sola volta per ogni ciclo mestruale, ma in casi particolari l'ovaio può rilasciare più di un ovulo, a distanza di tempo più o meno ravvicinato. Questa evenienza non può essere prevista e complica il calcolo dei giorni fertili. In un ciclo perfetto di 28 giorni, l'ovulazione avviene il 14mo giorno. Questo dato ha generato la credenza errata che l'ovulazione avvenga sempre 14 giorni dopo l'inizio della mestruazione: se ciò fosse vero, non esisterebbe un problema di prevenzione delle gravidanze. Sapendo infatti quando è cominciata l'ultima mestruazione la donna conoscerebbe in anticipo il giorno esatto della prossima ovulazione.

 

In realtà, gli studi condotti fra il 1920 ed il 1930 dal ginecologo giapponese Kyusaku Ogino, da cui prende il nome il metodo Ogino-Knaus, hanno stabilito che l'ovulazione avviene circa 14 giorni prima della mestruazione. Possiamo anche dire, invertendo i termini, che la mestruazione avviene sempre 14 giorni dopo l'ovulazione. Quindi, è possibile conoscere il giorno esatto dell'ovulazione solo a posteriori, quando cioè inizia la mestruazione: quando infatti la donna vede iniziare la mestruazione, solo allora sa con certezza che 14 giorni prima ha ovulato, e che quello era il periodo di massima fertilità. Un dato del tutto inutile ai fini della prevenzione della gravidanza!

 

Se il ciclo è di 28 giorni, l'ovulazione avviene esattamente a metà, cioè 14 giorni dopo l'inizio dell'ultima mestruazione e 14 giorni prima della successiva. Se però la durata del ciclo cambia, cambia anche il giorno dell'ovulazione, fermo restando il principio che l'ovulazione avviene sempre 14-16 giorni prima della successiva e non 14 giorno dopo l'ultima (figura 1).

 

Figura 1. Ovulazione in funzione della durata del ciclo mestruale: i giorni fertili sono contrassegnati in viola.
ovulazione-durata-ciclo-mestruale-calcolo-fertilita-
 
Quindi, se in un ciclo perfetto di 28 giorni l'ovulazione avviene effettivamente 14 giorno dopo l'ultima mestruazione, in un ciclo di 25 giorni l'ovulazione avviene prima del previsto, cioè 11 giorni dopo l'ultima mestruazione (e 14 prima della successiva); per contro, in un ciclo di 34 giorni, l'ovulazione avviene circa 20 giorni dopo l'ultima mestruazione (e sempre 14 prima della successiva). Come si nota subito, il giorno dell'ovulazione può essere calcolato con esattezza solo "a cose avvenute", quando cioè compare la mestruazione successiva.

 

L'inizio della mestruazione è il segnale che l'ovulazione è avvenuta 14 giorni prima e che nessun ovocita è stato fecondato! Se i cicli mestruali di una donna fossero più lunghi o più brevi di quello standard, ma regolari, cioè sempre della stessa durata, il calcolo dei giorni fertili sarebbe semplificato e l'uso di questo sistema per prevenire una gravidanza sarebbe efficace. Purtroppo i cicli non sono regolari e cambiano sia nel corso della vita della donna sia in conseguenza di fattori esterni banali (uno stress, una dieta, un malessere di breve durata etc). Un altro aspetto di cui tener conto nel calcolo dei giorni fertili è la sopravvivenza di spermatozoi ed ovociti nell'apparato genitale femminile. Una sopravvivenza breve restringe il periodo fertile, mentre una sopravvivenza molto lunga aumenta i giorni fertili. E' quindi necessario conoscere questo parametro sia per lo spermatozoo che per l'ovocita.

Sopravvivenza dei gameti nell'apparato genitale femminile

Spermatozoi

Ai fini della capacità di fertilizzare l'ovocita, gli spermatozoi devono possedere numerose caratteristiche e solo quelli più dotati riusciranno a superare le barriere che si frappongono fra la vagina e l'ovocita. Devono per esempio avere sufficienti riserve di combustibile per percorrere la lunga distanza che li separa dalla vagina alla tuba, devono avere la capacità di muoversi in senso rettilineo senza girare in tondo, la capacità di entrare nell'ovocita etc. Tuttavia, ai fini del calcolo dei giorni fertili, una proprietà è più importante delle altre: la capacità dello spermatozoo di sopravvivere nell'apparato genitale femminile. La sopravvivenza dello spermatozoo esposto all'aria è di pochissimi minuti. La concentrazione di O2 presente nell'aria ossida rapidamente molti meccanismi vitali e lo spermatozoo prima diventa immobile poi muore.
Viceversa, nelle vie genitali femminili (vagina, utero e tube), ben protetto dal muco, al riparo dal caldo e dal freddo e immerso nelle secrezioni uterine e vaginali che gli forniscono nutrienti e lo proteggono dall'ossidazione dell'aria, lo spermatozoo è in grado di sopravvivere da un minimo di 3 ad un massimo di 5 giorni. Ciò significa che nel calcolo dei giorni fertili si deve tener conto di questo lungo periodo di sopravvivenza, poiché gli spermatozoi depositati in vagina 4 giorni prima dell'ovulazione sono ancora capaci di fecondare l'ovulo rilasciato 4 giorni dopo.

Ovocita

Più breve sembra invece essere la vita degli ovociti: non più di 24 ore dall'ovulazione. Ciò significa che un rapporto consumato il giorno successivo all'ovulazione può ancora fertilizzare l'uovo, per quanto sia opinione di molti specialisti che a partire dalla decima ora, le capacità dell'ovocita di essere fertilizzato si riducano sensibilmente (figura 2).

 

Figura 2. Calcolo dei gironi fertili sulla base dell'ovulazione e della sopravvivenza di spermatozoi e ovociti.
ovulazione-calcolo-della-fertilita
 

Se si tiene conto di queste variabili, il periodo fertile di una donna con un cicli di 28 giorni, e quindi con l'ovulazione al 14mo giorno, va dai 5 giorni prima dell'ovulazione, a causa della sopravvivenza degli spermatozoi, al giorno successivo all'ovulazione, a causa della sopravvivenza dell'ovocita: cioè dal giorno 9 al giorno 15.

 

 

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