Il primo cerotto contraccettivo è stato autorizzato in Italia ed altri paesi Europei nel 2002 e costituisce un significativo progresso in tema di contraccezione. Molti farmaci (contro il dolore, per la cessazione del fumo, per abbassare la pressione del sangue, per dilatare le coronarie) sono utilizzati da anni in cerotto con lo scopo di evitare l'assunzione orale e di non prendere le compresse tutti i giorni o, anche, più volte al giorno.
Come è fatto e come funziona il cerotto
Prima della commercializzazione del cerotto contraccettivo esistevano già altri cerotti contenenti ormoni, per esempio i cerotti utilizzati da anni per contrastare gli effetti indesiderati della menopausa (terapia ormonale sostitutiva della menopausa). Si tratta quindi di una tecnologia farmaceutica consolidata da anni di ricerche ed uso nella pratica reale (figura 1).
Figura 1. Passaggio degli ormoni dal cerotto contraccettivo alla cute e quindi al sangue.
Nei cerotti, il farmaco può essere contenuto in una zona apposita, che funge da serbatoio, oppure può essere contenuto all'interno di una pellicola (matrice) che è a diretto contatto con la pelle. Nei cerotti a matrice, quale è il cerotto contraccettivo, il farmaco attraversa lentamente la cute e viene catturato dai capillari sanguigni presenti negli strati cutanei profondi. Da qui il farmaco passa direttamente nel sangue. Il vantaggio della via trans-cutanea è che il farmaco non deve passare per il fegato prima di arrivare al sangue, come invece accade quando lo stesso farmaco è assunto per via orale. La via trans-cutanea quindi, oltre ad evitare troppe somministrazioni non sovraccarica il fegato.
Il cerotto attualmente disponibile è di forma quadrata, di circa 5 cm per lato e contiene un progestinico di nuova generazione, la norelgestromina, mentre come estrogeno contiene etilestradiolo, l'estrogeno più diffusamente impiegato nei contraccettivi orali. Ogni giorno il cerotto rilascia 150 microgrammi di norelgestromina e 20 microgrammi di etinilestradiolo. Quindi la quantità di ormoni rilasciati giornalmente dal cerotto è pressappoco uguale a quella che si assumerebbe con un contraccettivo orale a basso dosaggio.
Come si usa
Le confezioni di vendita contengono tre cerotti e coprono un ciclo. Si applica un solo cerotto alla settimana per tre settimane. Se il primo cerotto è stato applicato la domenica, il secondo ed il terzo cerotto saranno applicati la seconda e la terza domenica successiva (figura 2).
Figura 2.
Sequenza di applicazione del cerotto contraccettivo.

Nella quarta settimana, a partire cioè dal giorno 22, si sospende l'applicazione per una settimana esatta. Dopo 7 giorni si deve applicare un nuovo cerotto anche se il flusso simil-mestruale non è ancora terminato.
Applicazione e rischio di distacco
La rimozione e la sostituzione devono avvenire in contemporanea: si toglie il vecchio e si applica il nuovo in una zona adiacente (non sulla stessa superficie occupata dal precedente) o su una sede diversa fra quelle indicate (figura 3). Il cerotto non va applicato sul seno, su pelle arrossata, irritata o che presenti lesioni di qualsiasi tipo o su zone soggette a frizione, per esempio all'altezza della cintura. La cute deve essere detersa, priva di peli e di sostanze deodoranti o creme. L'applicazione va effettuata con forza sufficiente per permettere l'adesione di tutta la superficie del cerotto senza sbavature. Il rischio che il cerotto possa staccarsi è virtualmente inesistente, se si considera che anche dopo permanenza in luoghi umidi e caldi, come le saune, questo evento non si è verificato. Quando si utilizza il cerotto, non è necessario modificare le attività che si svolgono normalmente, per esempio il nuoto, la ginnastica aerobica con aumento della sudorazione o la sauna.
Figura 3. Siti di applicazione del cerotto

Gli studi sull'efficacia contraccettiva del cerotto dimostrano che essa è del tutto sovrapponibile a quella della pillola e che il rischio di gravidanza accidentale è praticamente lo stesso. Anche il controllo del ciclo è risultato simile a quello dei contraccettivi orali, con una scarsa incidenza di sanguinamenti intermestruali (
spotting). L'efficacia contraccettiva è garantita fino ad un peso di 90 kg.
Vantaggi e svantaggi rispetto alla pillola
Gli effetti collaterali sono risultati minori rispetto alla pillola e ciò è probabilmente dovuto al fatto che gli ormoni non devono passare per il fegato. Molto minore appare uno degli effetti collaterali più temuto: la ritenzione idrica e la tendenza al gonfiore delle gambe e dell'addome. Anche il peso corporeo non sembra influenzato dall'uso del cerotto. Il 2-3% delle donne ha segnalato irritazione cutanea sul sito di applicazione. Rispetto alla pillola il vomito e la diarrea non interferiscono con l'assorbimento degli ormoni e quindi non vi sono problemi se la donna incorre in queste due circostanze. L'applicazione una sola volta alla settimana libera la donna dall'impegno quotidiano e dalle dimenticanze.
Esami medici e controindicazioni
Gli esami preliminari sono quelli già descritti per la
pillola e sono gli stessi per tutti i tipi di ormoni utilizzati a scopo contraccettivo. Anche le controindicazioni sono le stesse.
Approfondimenti
Leggi il Foglietto di Sintesi del cerotto della European Medicines Agenecy
A chi rivolgersi?
Ginecologo